Silenzio
Pensieri e sensazioni durante la salita alla Cascata della Pacina, sui Monti della Laga, con un amico.
Quel sentiero che porta alla Pacina, l’ho fatto tante volte in questi anni, tanti ricordi, stati d’animo e sensazioni sempre diverse, ora sono nuovamente qui a pestar neve pesante e bagnata, in una giornata di gennaio piovigginosa e ………… calda.
Calda appunto, brutto aggettivo per un appassionato di ghiaccio, ma oggi non importa, oggi è una giornata speciale, di quelle che in questi ultimi 10 anni ho sempre pensato, sperato e fantasticato ma in cui ormai non speravo più.
Ora, dopo quasi due ore a fare una sintesi improponibile di questi 10 anni di vite ed esperienze separate, ora che il sentiero coperto dalla neve sale ripido, è calato il silenzio tra di noi.
In quel silenzio, posso sentire l’affanno del mio respiro e il fruscio delle ciaspole nella neve, tanti ricordi ed emozioni di comuni e indelebili giornate invernali “Laghiste” rivivono in me e credo anche in Maurizio, una piacevole sensazione di fatica mi avvolge e mi appaga.
Ora non c’è bisogno di comunicare e fare la sintesi delle emozioni, basta immergersi in quel silenzio, basta guardare i reciproci occhi per capirlo, basta respirare quest’aria umida che salendo verso il crinale delle Classette, lascia il passo a un vento forte che tira a raffiche, come se volesse spazzar via le reciproche preoccupazioni e problematiche personali.
Quel silenzio è un fragore chiassoso che entra in me e mi pervade, non è altro che la ritrovata intesa e complicità di due Vecchi Amici di nuovo insieme !
Dopo 4 ore di cammino, lo stazzo della Pacina ci accoglie con quelle poche pietre che sono rimaste, in quello stupendo anfiteatro che ti lascia a bocca aperta e ti strugge l’anima.
La cascata, come previsto, non è scalabile, il rialzo termico l’ha aperta al centro, dove scorre acqua in abbondanza, ma non c’è bisogno di parlare, bastano poche parole, affiorano speranze, sogni e nuovi progetti “montanari”, condensati in una stretta di mano, come fanno gli Alpinisti al raggiungimento della meta prefissa.
Da questo spettacolo della natura, nel punto in cui l’acqua del torrente precipita verso valle, in questo posto sperduto e lontano dalla cosiddetta “civiltà urbana”, traiamo nuova linfa vitale per alimentare una virtù ormai rarissima che si chiama Amicizia.
Roberto